mercoledì 19 novembre 2008

Alighiero Boetti e "la matematica"

L'attivista politico



Alighiero Boetti nasce il 16 dicembre 1940 a Torino.
Fra il 1960 e il 1965 Alighiero Boetti realizza alcuni dipinti e disegni astratti; poi, con una tecnica da disegno industriale esegue una serie di riproduzioni a china di oggetti fra cui microfoni, cineprese e macchine fotografiche; infine compie esperimenti con gesso, masonite, plexiglas ed elementi luminosi.
Sin dall'adolescenza l'artista inizia a coltivare alcuni dei numerosi interessi cui, grande viaggiatore, si dedicherà nel corso della vita, dalla musica alla matematica, dalla filosofia all'esoterismo, dalle culture del Medio ed Estremo Oriente a quelle africane.
Nel marzo 1971 Boetti si reca per la prima volta in Afghanistan, dove fino all'occupazione sovietica nel dicembre 1979 tornerà all'incirca due volte l'anno. Egli commissiona alle donne afghane diversi tipi di manufatti, opere da lui disegnate e ricamate secondo la tradizione locale. Con il primo lavoro della serie "Mappa" (1971-1972), un planisfero politico in cui ciascun territorio viene ricamato con i colori e i simboli della bandiera di appartenenza.




Sin da quando Boetti ha concepito l'"opera in progress"
(1967-1971) ovvero le opere artistiche dedicate all'attualità, egli inizia la produzione di ricami su tele di riso,grazie ai contatti con i rifugiati afghani a Peshawar, in Pakistan.
Nel 1990 Boetti è invitato alla Biennale di Venezia con una sala personale.
La allestisce interamente con opere in tecnica mista su carta, affollate da animali (insieme ad altri elementi ricorrenti nel suo lavoro) e sovrastate da un "Fregio" (1990) che percorre il perimetro superiore dell'ambiente, un ulteriore omaggio dell'artista alla pittura antica.
In questa occasione riceve il "Premio Speciale della Giuria".




Il senso ludico, spesso presente nelle sue opere, resta una componente importante, tuttavia alcuni lavori sembrano rivelare una riflessione esistenziale, forse un'ulteriore necessità di tracciare un resoconto di vita.
Questo sottolinea la sua rilevanza come artista nel panorama internazionale.
Boetti morirà il 24 Aprile 1994 a causa di una malattia.

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