martedì 11 novembre 2008

TRANSAVANGUARDIA

Un tuffo nel passato!






E' un movimento artistico italiano sviluppatosi negli anni ottanta
, va in controtendenza rispetto all'arte concettuale, riproponendo i temi pittorici del passato.
Questo movimento è stato fondato dal critico d'arte Achille Bonito Oliva che volle riscattare l'efficacia espressiva della pittura, con qualche aggancio con i temi affrontati dall'arte povera, il ritorno alle origini dell'uomo e l'immediatezza della composizione, permessa attraverso l'atto pittorico.
Si tratta comunque di un tratto innovativo e nettamente differente da quello del passato che configura l'arte contemporanea come l'arte più libera, in quanto presenta svariate modalità espressive.
Le opere di questi artisti sono narrative, trasmettono immagini fantastiche e mitologiche e affondano le radici nei più svariati temi, quali la letteratura, la storia, la scienza,la filosofia, la mitologia.




Achille Bonito Oliva definisce così questo movimento: "La Transavanguardia ha risposto in termini contestuali alla catastrofe generalizzata della storia e della cultura, aprendosi verso una posizione di superamento del puro materialismo di tecniche e nuovi materiali e approdando al recupero dell'inattualità della pittura, intesa come capacità di restituire al processo creativo il carattere di un intenso erotismo, lo spessore di un'immagine che non si priva del piacere della rappresentazione e della narrazione"(Artisti italiani contemporanei,Electa,Milano 1983).


I significati della Transavanguardia si riscontrano in autori come Enzo Cucchi e Mimmo Paladino, è tesa dunque al recupero dell'energia che caratterizza i fatti e le storie dell'uomo.
Il ritorno alle origini viene conferito all'opera d'arte dagli elementi applicati sui dipinti, quali il legno,la terra, il ferro che rappresentano un continuo rimando alla civiltà mediterranea.






LINEE ESPRESSIVE PREDOMINANTI:


La Transavanguardia disarticola le forme e le ricrea, linee narrative che non hanno nessun valore preesistente, ma che si articolano nella composizione creando nuovi spazi all'interno dei rimandi primordiali e delle rovine del passato, costruendo un nuovo senso.
Perciò questa corrente è in bilico tra la distruzione e la costruzione di una nuova lettura dell'opera, la quale non ha una funzione logica e comunicativa con il pubblico ma totale e penetrante, in modo che il senso venga costruito anche grazie allo spettatore, che ogni volta ricarica la composizione di nuovi colori personali.

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LA NUOVA ICONOGRAFIA:

La condizione in tutto il panorama internazionale della Transavanguardia, garantisce un'immagine in grado di recuperare la moralità dei grandi artisti visionari del passato che trasfiguravano con il proprio impeto creativo la contingenza del tempo e dello spazio a cui appartenevano.
Ogni composizione fonda la sua rappresentazione sul movimento e la commozione e mette a dura prova uno sguardo abituato per convenzione alla contemplazione del fermo.
Perciò l'arte vuole superare i liti del proprio tempo rispolverando le grandi concezioni e teorie del passato ma assolutamente riproporle nel presente, slegate da un vero e proprio contesto culturale, per lasciare spazio alla libera interpretazione.

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