venerdì 14 novembre 2008

Sandro Chia il "tenebroso"


La brutalità del segno

Sandro Chia nasce il 20 Aprile 1946 a Firenze, lì frequenta l'Istituto d'Arte e più tardi l'Accademia di Belle Arti di Firenze, conseguendo il diploma nel 1969.
Nel 1970 lascia Firenze e si stabilisce a Roma, dove nel 1971 ha luogo la sua prima mostra personale presso la Galleria La Salita: il titolo della mostra è L'Ombra e il suo Doppio e Chia presenta una serie di oggetti, una rosa di plastica, un uccello impagliato ecc..collocando al centro dello spazio una fonte luminosa che ne proietta l'ombra su pannelli bianchi accostati alla parete.
Tra il 1971 e il 1975 compie parecchi viaggi in Oriente, visita l'India e la Turchia. Nel 1975 in Italia presenta un'opera alla Galleria Lucrezia De Domizio di Pescara dal titolo "Graziosa Girevole", in cui un uomo adagiato su un piano inclinato ripete le parole suggerite da un altro uomo su una scala accanto a lui.
Intorno al 1976 il lavoro di Chia subisce una svolta ed egli abbandona progressivamente le sperimentazioni concettuali per rimettere mano ai mezzi della pittura, del disegno.


Durante gli anni settanta espone molte opere a Roma e in Europa.
Nel 1980 ottiene una borsa di studio in Germania dove lavorerà per un anno mentre l'anno successivo si trasferisce a New York dove si stabilirà per circa vent'anni.
Sempre nel 1980 viene invitato alla Biennale di Venezia per presentare le sue opere.

Sandro Chia oggi è considerato uno degli esponenti più significativi della Transavanguardia, le sue opere sono caratterizzate dall'immediatezza e dalla "brutalità" del segno pittorico, dalla corposità dell'impatto cromatico e dai colori violenti.



Le sue opere personali sono esposte nei musei più famosi di tutto il mondo, come il museo di Amsterdam nel 1983, il Museo metropolitano di New York nel 1984, la Galleria Nazionale di Berlino nel 1984 e nel 1992, i musei di Dusseldorf nel 1989, il museo d'arte di Boca Raton in Florida nel 1997.
Numerose opere sono state esposte anche tra i più rinomati musei e gallerie italiane, come la Biennale di Venezia, il Palazzo MediciRiccardi di Firenze, Villa Medici di Roma nel 1995, la Galleria Civica di Siena nel 1997, il museo d'arte di Ravenna nel 2000 e recentemente nel Duomo di Pietrasanta nel 2006.
Oggi l'artista vive e lavora tra New York e Montalcino.


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