sabato 25 ottobre 2008

Lucio Fontana e i "Tagli"

Il taglio definitivo


Lucio Fontana
nasce in Argentina, a Rosario di Santa Fé, il 19 febbraio 1899.
Nel 1928 l'artista studia all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma nel '30.
Partecipa regolarmente ad esposizioni collettive, realizzando parallelamente sculture decisamente commerciali, per guadagnarsi da vivere.



"Lo studio dei Tagli" (foto)

Negli anni '30 Lucio Fontana, segue la sua vena personale realizzando opere fra il figurativo e l'astratto.
A Milano nel 1947, Fontana fonda il "Movimento spaziale" e, con altri artisti e intellettuali, pubblica il "Primo Manifesto dello Spazialismo", seguito dal Secondo Manifesto dello Spazialismo, l'anno dopo.


"Concetto dello Spazialismo" (foto)

Nel 1949 espone alla Galleria del Naviglio l'"Ambiente spaziale a luce nera" fonte di grande entusiasmi e dissensi.
Alla ricerca di una terza dimensione, Lucio Fontana sperimenta il mondo della pittura, realizza i primi quadri forando le tele dando il via al ciclo dei "Buchi".
Spingendosi avanti nella sperimentazione, Fontana, oltre a forare, le tele vi applica colore, inchiostri, pastelli, collages, lustrini e frammenti di vetro.
Nel 1957, in una serie di opere in carta telata, oltre ai buchi ed ai graffiti, appaiono, appena accennati, i primi "Tagli".



"I Tagli" (foto)

All'inizio del 1968 Lucio Fontana, a causa delle cattive condizione di salute, restaura la vecchia casa di famiglia a Comabbio, Varese, dove si ritira, continuando a lavorare agli "Olii", ai "Buchi" e soprattutto ai "Tagli". Le sue opere vogliono essere un simbolo di rottura con il passato; è da questa idea appunto che prendono vita i suoi tagli.
Lucio Fontana muore a Varese il 7 settembre 1968 lasciando le sue opere in collezioni permanenti di più di cento musei di tutto il mondo.

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