martedì 21 ottobre 2008

Marcel Duchamp l' "innovatore"

Una nuova impronta

Marcel Duchamp nacque in Francia il 28 luglio 1887. Fu un pittore, scultore e scacchista francese, divenuto poi statunitense nel 1955.
E’ considerato uno fra i più importanti artisti del XX secolo; nel periodo della sua attività si occupò di pittura (attraversando le correnti del fauvismo e del cubismo), fu animatore del dadaismo e del surrealismo, e diede poi inizio all'arte concettuale, ideando il ready-made* e l'assemblaggio.

Tra le opere più importanti ricordiamo IL GRANDE VETRO, L'ORINATOIO FONTANA E LA MONNA LISA CON BAFFI E PIZZETTO.


A partire dal 1915, Duchamp lavorò a La Sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche chiamato Grande Vetro: questo "quadro" è formato da due enormi lastre di vetro che racchiudono lamine di metallo dipinto, polvere, e fili di piombo. Nel 1923, lo lasciò "definitivamente incompiuto".



Il Vetro contiene e sviluppa tutta l'attività passata e futura di Duchamp, e nel tempo ha dato origine a una tale quantità di interpretazioni da farlo ritenere una delle opere più complesse e affascinanti di tutta la storia dell'arte occidentale. Durante un trasporto, subì dei danni consistenti, ma l'artista decise di non riparare l'opera proprio per dimostrare di accettare, complice del caso, la completa riassunzione-integrazione nell'opera del suo carattere inerziale di "cosa".



L'orinatoio Fontana (1917) e la Monna Lisa con baffi e pizzetto(1919), benché probabilmente travisati come semplici gesti iconoclasti, sono certamente tra gli oggetti più famosi dell'arte del XX secolo.
L'influenza di Duchamp sugli artisti successivi è molto mediata, tanto che non è facile riconoscere degli epigoni diretti. Di sicuro, il concetto di ready-made, insieme al problema del gesto dell'artista come "selettore" dell'oggetto d'arte, sono stati il punto di partenza per le varie forme di arte concettuale.

*(Il ready-made è un comune oggetto di uso quotidiano che “diviene” opera d'arte una volta prelevato dall'artista e posto così com'è in una situazione diversa da quella di utilizzo, che gli sarebbe propria. Il valore aggiunto dell'artista è l'operazione di scelta, o più propriamente di individuazione casuale dell'oggetto, di acquisizione e di isolamento dell'oggetto.)

Dal 1923 Duchamp diradò progressivamente la produzione artistica, decise di stabilirsi definitivamente a New York nel 1942. Morì a Neuilly-sur-Seine il 2 ottobre 1968.

1 commento:

mattia8781 ha detto...

Che dire di Duchamp, semplicemente un genio dell'anticonformismo in un'epoca poi non facile dove scoppiò la Grande Guerra e si instaurarono i regimi totalitari