venerdì 23 gennaio 2009

Un salto dentro la tela!

«Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c’è un momento, un punto, in cui anch’egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia.» Javier Rodriguez Zapatero


L'arte vista al microscopio


Grazie ad un’indagine di precisione microscopica possiamo esplorare dentro il quadro! Immergerci nella sua storia, nei suoi colori, scorgerne sorprendentemente i dettagli che avevano ancora segreti per il nostro occhio nudo e ora sono diventate esperienze possibili!



Per mezzo di un progetto di Google Earth, in collaborazione con il museo del Prado di Madrid, è possibile zoomare su alcuni dei più noti ed amati capolavori del museo spagnolo e avvicinare il proprio sguardo più di quanto sia consentito dalle distanze di sicurezza imposte generalmente nei musei.
Grazie a Gooogle Earth è posibile vedere on-line persino dati appena percebili dall’occhio umano. L’iniziativa di Google Earth prevede anche modelli in 3D che consentono di muoversi per le stanze del museo come se ci si trovasse veramente all’interno dell’edificio!



Il Prado ha selezionato 14 opere ritenute irrinunciabili per qualsiasi visitatore del museo madrileno, anche se secondo il parere del direttore Zugaza “se ne sarebbero potute inserire almeno altre 1000”. La rosa dei 14 che sono esposti nella galleria virtuale 3D è composta da “Artemisia” di Rembrandt, ‘”Autoritratto” di Dürer, “Cavaliere con la mano sul petto” di El Greco, il “3 Maggio” di Goya, “L’Annunciazione” di Beato Angelico, “Il Cardinale” di Raffaello, la “Deposizione” di Wan Der Weyden, “l’Imperatore Carlo V” di Tiziano, il “Giardino delle delizie” di Bosch, “Il sogno di Giacobbe” di Ribera, “l’Immacolata Concezione” di Tiepolo, “la Crocifissione” di Juan de Flandes, “Las meninas” di Velàzquez e “le Tre Grazie” di Rubens.



Come ha dichiarato Javier Rodriguez Zapatero, direttore di Google Spagna, la prima collaborazione di Google di questo tipo con un tempio dell’arte come il Prado consente agli spettatori e agli appassionati d’arte in tutto il mondo di vedere comodamente da casa ogni piccola porzione delle opere scelte e di esaminarle con una perizia che è inimmaginabile nella vita reale. Le immagini sono ad altissima risoluzione, ben 14.000 milioni di pixel , ovvero 1.400 volte più nitide di qualsiasi risultato ottenuto con una fotocamera 10-megapixel. “È una visione privilegiata. In un museo quest’operazione condotta davanti a un dipinto non sarebbe attuabile, se lo facessimo avremmo bisogno di una scala di tre metri d’altezza per ottenere punti di vista come questi”, ha affermato Clara Ribera di Google Spagna.
Per vedere il musero "Prado" di Madrid bisognerebbe scaricare il programma offerto da google earth, ma noi ci abbiamo pensato e vorremo offrirvi un assaggio di questa esperienza imperdibile!!!

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